Summer School. Indagini scientifiche per la Conservazione e il Restauro di Oggetti d’Arte: i Dipinti su Tavola

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Indagini scientifiche per la Conservazione e il Restauro di Oggetti d’Arte: i Dipinti su Tavola

Summer School. Indagini scientifiche per la Conservazione e il Restauro di Oggetti d’Arte: i Dipinti su Tavola

Lake Como School of Advanced Studies – 10-14 July 2023
c/o Fondazione Alessandro Volta
Via del Grumello – Como

La scuola è rivolta a: 

Conservatori, restauratori, studenti di dottorato, ricercatori, liberi professionisti.
Numero minimo di partecipanti 12, numero massimo 20.

Obiettivo del corso

Oggi la conservazione e il restauro delle opere d’arte non possono prescindere da un approccio scientifico multidisciplinare, dove indagini specialistiche, selezionate caso per caso, sostengono le operazioni di conservazione necessarie a prolungare la vita dell’opera stessa. È opinione consolidata e condivisa che un intervento conservativo su un’opera d’arte debba essere preceduto da una raccolta di notizie storiche e dall’esecuzione di analisi a carattere scientifico finalizzate al miglioramento della conoscenza dell’opera e del suo stato di conservazione, una tematica nota come diagnostica per i Beni Culturali. La prassi odierna suggerisce di eseguire analisi non invasive che possano dare informazioni sulla forma, sui materiali, sulla tecnica artistica e sui segni di invecchiamento presenti sull’opera, senza danneggiare l’opera stessa, cioè senza richiedere il prelievo di campioni. Tale tendenza è stata permessa dalla forte evoluzione tecnologica degli ultimi decenni che ha portato, anche nel settore della diagnostica per i Beni Culturali, all’introduzione di innovative strumentazioni portatili di indagine. Tuttavia, le informazioni ottenibili con tali metodologie diagnostiche non sono di facile utilizzo e interpretazione se non si conoscono i principi fisici e strumentali su cui tali metodologie si basano e non si hanno sufficienti conoscenze relativamente ai formati (digitali) mediante i quali è possibile salvare e rendere disponibili gli esiti delle indagini. L’ultima parte del corso verterà sulla presentazione delle modalità di gestione e accesso dei dati attraverso sistemi integrati per la diagnostica. Attraverso una serie di casi studio verranno presentate pratiche di gestione (dati, informazioni, modelli, processi, …) attraverso le quali assicurare il sostegno in tutte le fasi del ciclo di vita dell’opera, in un’ottica di ‘conservazione’ di lungo periodo dell’opera stessa e delle risorse digitali che la accompagnano.

Struttura del corso / Course structure

Per rendere più efficace la formazione proposta, il corso prevede:

– una parte di lezione frontale, atta a fornire i necessari principi teorici, fisici e strumentali su cui si basano alcune delle tecniche scientifiche più usate per la diagnostica dei Beni Culturali;

– una parte di attività frontale, in cui gli studenti potranno prendere parte all’uso di tali strumenti applicati su reali casi di studio.

Il corso ha un approccio fortemente multidisciplinare, fornirà ai partecipanti un bagaglio di competenze nell’impiego di tecnologie basate sulla fotonica, sul rilievo tridimensionale e sul monitoraggio ambientale, oltreché un bagaglio di informazioni per la corretta gestione, condivisione e fruizione dei risultati delle indagini condotte. Nello specifico, il corso si articola in attività di formazione e attività pratiche relative a:

– rilievo per la produzione di modelli tridimensionali ad altissima risoluzione di un dipinto. Tali modelli sono indispensabili per un’approfondita lettura della forma dell’opera e per la corretta referenziazione delle indagini scientifiche non distruttive; modelli tridimensionali di precisione permettono di fare valutazione/confronto dello stato di benessere dell’opera, prima e dopo un trasferimento (prestiti, allestimenti temporanei, …) a fini conservativi e assicurativi.

– indagini spettroscopiche puntuali e di imaging per l’identificazione dei materiali pittorici (pigmenti, leganti e eventuali prodotti di degrado) presenti sulla superficie di un dipinto; nello specifico verranno considerate le tecniche di spettroscopia Raman, spettroscopia di fluorescenza X, spettroscopia di fluorescenza ottica e imaging iperspettrale;

– valutazione delle condizioni di microclima e di luminosità dell’ambiente ospitante l’opera d’arte, attività essenziale per comprendere e definire le corrette condizioni di conservazione di un’opera e di corretta fruizione al pubblico;

– accessibilità, consultazione e fruizione dei modelli 3D e delle indagini scientifiche attraverso opportuni sistemi integrati e piattaforme informative di condivisione dei dati. Stato dell’arte, esempi nazionali e internazionali.

Un approccio multidisciplinare e la promozione di modalità di condivisione degli esiti delle indagini costituiscono la base per garantire una collaborazione fattiva fra esperti dei settori storico, tecnico e scientifico, al fine di trarre le più corrette conclusioni. Il corso suggerisce una metodologia basata su una serie di indagini delle quali vengono valutati pro e contro, in modo da aiutare nella possibile scelta, anche in funzione dei tempi e delle risorse economiche a disposizione. Per la realizzazione delle attività pratiche verranno messe a disposizione strumentazioni dei laboratori di ricerca coinvolti nella presente proposta e strumenti commerciali forniti da aziende del settore con cui i proponenti collaborano.

Docenti / Teachers

  • Prof. Francesco Fassi, Prof.ssa Cristiana Achille 3DSurvey Group ABCLab, Politecnico di Milano
  • Prof.ssa Daniela Comelli, Politecnico di Milano, Dipartimento di Fisica, Head of the ARTIS Lab group @POLIMI
  • Prof. Niccolò Aste, Politecnico di Milano Dipartimento ABC
  • Dott.ssa Paola Calicchia, Researcher and Head of the CNR INM Unit – Acoustics and Sensors “O.M. Corbino”, CNR INM Institute of Marine Engineering Research Area Tor Vergata – Roma
  • Prof. Stefano Della Torre, Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito, Politecnico di Miano
  • Prof. Claudio Del Pero, Politecnico di Milano Dipartimento ABC
  • Dr. Marta Ghirardello, Nireos Srl, Milano
  • Prof. Cesare Maria Joppolo, Professore Ordinario di Fisica Tecnica Ambientale Coordinatore del Gruppo di ricerca AIRLAB (Green&HiTech AirConditioning) Direttore del Laboratorio Interdipartimentale “Climate&Energy in Cultural Heritage (CECH)”
  • Dott.ssa Barbara Mazzei Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, Roma
  • Dott. Austin Nevin, The Courtauld Institute of Art, London (UK) – Head of Conservation
  • Dott. Giovanni Pescarmona Digital Humanist, collaboratore esterno della Digital Library
  • Dott. Pietro Petraroia, consulenza e formazione per i beni culturali e il turismo, Socio fondatore/AD Cultura Valore
  • Dott.ssa Ing. Simona Sajeva, dottore in Conservazione-Restauro, Presidente dell’ISCMP ICOMOS (comitato scientifico internazionale ICOMOS sulle pitture murali)
  • Dott. Paolo Salonia, Past Director of Institute for Technologies Applied to Cultural Heritage of Italian National Research Council – ITABC CNR; Director of Research Associate Senior of Institute Sciences Cultural Heritage – ISPC CNR, ICOMOS Italia Member
  • Prof. Gianluca Valentini, Dipartimento di Fisica, Politecnico di Milano
  • Ing. Massimo Valentini, ex laboratorio di Fisica Tecnica ambientale per i Beni Culturali (Fi.T.Be.C.)
  • Dott.ssa Valeria Villa, Centro Studi Valorizzazione, Conservazione e Restauro, Varese; Cultura Valore, Milano

Per registrarsi:
https://crdt.lakecomoschool.org/registration/

Quota di iscrizione: € 350 
La quota non comprende alloggio e vitto serale. Per la pausa pranzo sarà possibile usufruire del servizio catering offerto dall’organizzazione.

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