Al MArRC di Reggio Calabria la mostra “Per gli dei e per gli uomini. Musica e danza del mondo antico”

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Qual era il ruolo della musica e della danza nel mondo antico? Cosa conosciamo degli strumenti musicali e delle attività coreutiche? Quale relazione legava la musica e la danza alle divinità e ai rituali compiuti per celebrare nascita, matrimonio e morte?

La mostra “Per gli dei e per gli uomini. Musica e danza del mondo antico” curata da Carmelo Malacrino, direttore del Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria (MArRC), Angela Bellia, ricercatrice dell’Istituto di scienze del patrimonio culturale del Cnr (Cnr-Ispc) e Patrizia Marra ha lo scopo di esplorare, attraverso gli oggetti, le immagini e gli strumenti, il mondo sonoro nell’antichità e le occasioni del ‘fare musica’, di ascoltarla e di produrla per accompagnare la danza.

Grazie ad un ampio percorso che include reperti del mondo greco e romano dal MArRC, dal Museo archeologico nazionale di Napoli e dal Museo archeologico regionale “Paolo Orsi” di Siracusa, i visitatori avranno la possibilità non soltanto di entrare nell’universo musicale dell’antichità e di comprendere il paesaggio sonoro nel quale erano immersi gli esseri umani del passato, ma anche di scoprire l’importanza delle attività musicali e coreutiche attraverso la relazione che le lega ai contesti sacri, funerari e della vita quotidiana. Il percorso espositivo porrà anche attenzione alla musica e alla danza come lingue franche del dialogo interculturale capaci di favorire l’incontro sociale fra le popolazioni che vivevano nell’Italia antica in epoca greca e romana.

Il percorso espositivo sarà accompagnato dalle note del compositore greco Nikos Xanthoulis e dalla sua lira. Un volume e un catalogo raccoglieranno i contributi di diciotto autori e le schede dei reperti selezionati per la mostra.

“Questa mostra – evidenzia Carmelo Malacrino, direttore del Museo di Reggio Calabria – si pone in un’ottica nuova rispetto ad altre precedenti iniziative che abbiano avuto la musica e la danza come soggetti di esposizioni tematiche all’interno di istituzioni museali. Per la prima volta – continua evidenzia Carmelo Malacrino – il percorso avrà l’obiettivo di accompagnare i visitatori del museo nella comprensione degli eventi sonori legati all’infanzia, all’età adulta e ai momenti musicali che accompagnavano all’ultima dimora”. 

“La mostra – sottolinea Angela Bellia, ricercatrice Cnr-Ispc – mette in evidenza come la musica e la danza fossero presenti in tutte le attività del mondo antico, nell’educazione e nelle azioni sacre, nella condivisione di momenti di piacere, nello sport e nei rituali funerari, e persino in battaglia”. Inoltre, conclude Patrizia Marra “la mostra ha anche il fine di sensibilizzare alla bellezza dei suoni in tutti gli ambiti della vita, e di condurre i visitatori alla scoperta delle tante differenze delle sonorità nel mondo antico, ma anche delle tante analogie che le accomunano al presente”.

Dal 14/06/2023 ore 17.00 al 10/09/2023 al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria (Piazza G. De Nava 26, Reggio Calabria).

Organizzato da:
MArRC -Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria
Cnr – Istituto di Scienze de; patrimonio culturale

Referente organizzativo:
Angela Bellia
CNR – Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale
Via Cardinale Guglielmo Sanfelice 8
Napoli
[email protected]

Modalità di accesso: a pagamento
Dal 14 giugno al 10 settembre 2023, tutti i giorni dalle ore 9:00 alle 20:00 (ultimo ingresso alle 19:30, oltre tale orario non sarà possibile accedere in struttura). Chiuso il lunedì. Costo del biglietto: 8 euro. Il mercoledì in promo: 6 euro

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