Scuola di Restauro di Botticino: a luglio le selezioni per accedere al corso di restauro

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Per accedere al corso di Restauratore di Beni Culturali della Scuola di Botticino è necessario svolgere le prove di ammissione di contenuto tecnico e teorico previste dalla normativa applicabile in materia. La preparazione dei candidati verrà valutata attraverso due esercitazioni pratiche e un colloquio teorico/attitudinale. Per poter accedere alla prova successiva, è necessario superare con profitto ogni step della selezione.

Le iscrizioni sono aperte a questo link.

La terza sessione di prove di ammissione per l’anno accademico 2023/24 è prevista per i giorni lunedì 24 e martedì 24 luglio 2023 presso la sede della Scuola di Botticino – Bovisa Lab in Via Enrico Cosenz, 54 a Milano. Per lo svolgimento delle prove di ammissione sono necessarie due intere giornate.

Le selezioni sono rivolte a candidati in possesso del Diploma di maturità (oppure titolo equivalente rilasciato da Stato estero) oppure in fase di conseguimento del titolo.

In caso di superamento delle prove di ammissione, ai fini della successiva immatricolazione al corso sarà obbligatorio fornire la documentazione a comprova del possesso del Diploma di maturità (o di titolo equipollente rilasciato da Stato estero).

I posti disponibili per il corso di Restauratore di Beni Culturali della Scuola di Botticino sono limitati, pertanto è possibile e consigliato iscriversi alle prove di ammissione per più indirizzi:

 PFP1 – dipinti murali e superfici decorate dell’architettura, pietre e mosaici.

• PFP2 – dipinti su supporto ligneo e tessile, manufatti e arredi in legno, manufatti in materiali sintetici.

• PFP3 – arazzi, tessuti, tappeti, pelle e cuoio.

Per qualsiasi informazione, contattare [email protected]

La Scuola di Restauro di Botticino nasce nel 1974 con il sostegno di Regione Lombardia e dell’Istituto Centrale del Restauro di Roma, per realizzare corsi di alta formazione, formazione superiore e continua nell’ambito della valorizzazione, conservazione e restauro dei beni culturali.
Ad oggi, la Scuola ha aggiornato numerosi professionisti del settore, qualificando migliaia di restauratori e tecnici del restauro, garantendo risultati significativi in termini di livello occupazionale e successo professionale.

L’approccio didattico è incentrato sul “compito reale” che pone al centro dell’apprendimento l’intervento diretto sulle opere. Questo ha permesso ai nostri studenti di contribuire con i docenti al restauro di oltre mille beni tutelati, mobili e immobili, situati in Italia o provenienti da collezioni italiane e straniere.

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